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Scognamiglio ospite a InBlu2000 approfondisce gli sviluppi sulla crisi russo-ucraina

Giuseppe Scognamiglio, direttore di Eastwest, ha parlato a InBlu2000 degli ultimi sviluppi della crisi in Ucraina e delle possibili soluzioni che potrebbero derivare dall’approccio di Trump. Scognamiglio ha messo in evidenza come la politica estera di Trump, che privilegia il bilateralismo a scapito del multilateralismo, potrebbe portare a una risoluzione del conflitto, nonostante i suoi aspetti problematici. La pace potrebbe essere finalmente raggiunta, ma non nelle condizioni ideali sperate qualche anno fa.

“L’America di Trump sta cercando di ottenere risultati con un approccio bilaterale a danno del multilateralismo, un errore che gli Stati Uniti commettono periodicamente e non porterà benefici a livello globale. Tuttavia, in questo caso, porterà risultati perché è un approccio che scompagina il quadro confuso che è venuto a crearsi. Dunque, pur essendo brutale, avrà come conseguenza diretta la pace, una buona notizia per gli europei e per il popolo ucraino.”

L’esperto ha anche discusso della figura di Putin, dichiarando che il paragone con Hitler è infondato e che la guerra in Ucraina, benché non improvvisa, è stata evitabile se fossero stati fatti i giusti compromessi. Ha ricordato che già nel 2007 Putin aveva avvertito sulla possibile espansione della NATO.

“Non posso pensare che Putin avesse in mente di conquistare l’Europa come qualcuno ha detto e ha tenuto. Il paragone con Hitler è forzato. Il Terzo Reich era ben altra cosa rispetto all’esercito di Putin. Questa guerra non è stata improvvisa, anche se molti sembrano dimenticarlo: era annunciata da anni, sin dai tempi della Georgia e ancora prima del 2014 con la Crimea.”

Scognamiglio ha poi criticato la politica di Trump, affermando che gli Stati Uniti non possono ritirarsi dalle responsabilità internazionali. Infine, ha commentato il riavvio dei negoziati con il Regno Unito, dicendo che, sebbene non voglia che il paese rientri nell’Unione Europea, apprezza l’apertura al dialogo.

“Un altro punto cruciale è il dialogo riaperto con Londra dall’UE, secondo me una buona notizia, anche se sono stanco di pensare che possa rientrare.”

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